Il valore delle capacità se ispirate...
Le persone capaci hanno il dovere di “costruire acquedotti dove far scorrere acqua per tutti”, l'obbligo morale di sviluppare business che innescano circoli virtuosi di valore! Fare business, non deve essere la rincorsa spasmodica del profitto a tutti i costi e fine a se stesso, o ancor peggio a mio avviso per speculazioni finanziarie, ma il mezzo attraverso il quale favorire la crescita, soddisfare bisogni, aspettative e creare possibilità di sviluppo concrete, forse solo così etica e profitto non risultano antitetici . Le capacità creano strategie di sviluppo sostenibile e duraturo, quando sono ispirate da alti valori morali, etici e sociali, valori che non siano solo dei vessilli da sbandierare, ma che diventino un “modus operandi”. Gli attori che vengono a contatto con le imprese pensano, ascoltano e grazie ad internet collaborano ed analizzano, come recita una frase resa celebre dal mitico Totò, “ccà nisciunu è fessu”(Qui nessuno è stupido). Sta alle aziende e quindi alle capacità dei suoi manager, far sì che la percezione di valore in tutte le sue forme sia realtà indiscussa, altrimenti si crea sfiducia, disaffezione che nel medio periodo in mercati concorrenziali e ipercompetitivi, porta al fallimento, con conseguenti problemi a cascata nel contesto dove operano ,disoccupazione, povertà e disperazione. Tutti i manager, la sera quando si guardano allo specchio, dovrebbero farsi un esame di coscienza e chiedersi se hanno operato grazie alle proprie capacità ispirandosi a valori morali, etici e sociali o altro.
Penso che il valore strategico delle capacità e della cooperazione possa essere riassunto in una storia tratta da Cash flow quadrant di Robert Kiyosaki.
Si offrirono due volontari e gli anziani concedettero l’appalto a entrambi, ritenendo che la concorrenza avrebbe contribuito a mantenere bassi prezzi ed avere sempre una riserva d’acqua. Ed, uno dei due che ottennero il contratto, si precipito subito al lavoro, comprò due secchi d’acciaio zincato e cominciò il vai e vieni per il sentiero che portava al lago distante più di un chilometro. Siccome faticava dalla mattina alla sera per trasportare l’acqua con i due secchi non gli ci volle molto per iniziare ad accumulare dei soldi. Ad ogni viaggio versava il contenuto dei due recipienti in una grande cisterna di cemento da lui stesso costruita. Si doveva alzare tutte le mattine, prima degli altri abitanti del villaggio, per assicurarsi che ci fosse sempre una quantità idrica sufficiente per la necessità dei compaesani. Era un lavoro duro, ma Ed era felice di guadagnare e di essersi meritato uno dei due appalti esclusivi. Bill, l’altro appaltatore era scomparso. Non si vedeva da mesi rendendo Ed ancora più contento perché libero della concorrenza e di guadagnare tutti i soldi. Anziché acquistare due secchi per competere con Ed, Bill aveva ideato un progetto, fondato su un’impresa, aveva trovato 4 investitori e assunto un direttore ai lavori. Cosi 6 mesi dopo tornò con una squadra edile. Nell’arco di un anno questo gruppo riuscì a costruire un enorme acquedotto di acciaio inossidabile che collegava il villaggio con il lago. Durante la cerimonia d’inaugurazione, Bill annuncio che la sua acqua era più pulita di quella fornita da Ed. Lui sapeva che cerano state delle lamentele a proposito dell’igiene. Inoltre si vantò di poter fornire acqua al villaggio 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana, mentre Ed poteva garantire la fornitura solo durante giorni feriali perché il weekend voleva riposarsi. Bill informò in oltre che avrebbe fatto pagare la sua acqua di miglior qualità al 75% in meno. Tutti gli abitanti erano contenti e corsero subito ad approvvigionarsi all’acquedotto di Bill. Ed fece aggiungere una copertura di sicurezza e comincio a viaggiare dal lago alla sua cisterna con 4 recipienti per volta. Alfine di offrire un servizio migliore, prese a lavorare con se i due figli per i turni di notte e di fine settimana. Quando partirono per andare all’università egli disse loro »Tornate presto perché questo un giorno sarà il vostro lavoro!« Tutta via per qualche motivo dopo essersi laureati, i figli non tornarono. Allora assunse dei dipendenti. Ma comincio ad avere dei problemi sindacali, il sindacato voleva dei salari maggiorati migliori indennità e riuscì ad imporre che non si trasportasse più d’un secchio per volta. D' altra parte Bill comprese che se il suo villaggio aveva bisogno di acqua allora anche altri villaggi ne avevano bisogno. Allora ristrutturò e ampio la sua azienda cominciando a vendere la sua acqua pulita economica e con rapida consegna grazie al sistema dei acquedotti a tutte le città del mondo. Lui guadagna soltanto un centesimo per ogni secchio d’acqua consegnato, ma distribuisce miliardi di secchi d’acqua ogni giorno. Sia che lavori o meno, miliardi di persone consumano miliardi di secchi d’acqua versando cifre astronomiche sul suo conto corrente. Bill aveva letteralmente inventato un acquedotto entro cui fa scorrere oltre l’acqua anche soldi per se stesso, aggiungo creò valore per tutti. Bill visse felice e contento per sempre, mentre Ed dovette faticare come un mulo per il resto della sua esistenza, sempre intrappolato in traversie finanziarie.